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PROTESI MOBILE SU IMPIANTI

PROTESI MOBILE SU IMPIANTI

Protesi mobile totale

La protesi mobile totale si rende necessaria in caso di mancanza della totalità dei denti. Questo tipo di protesi appoggia solamente sulle gengive e sull’osso del paziente e viene comunemente chiamata dentiera. Materiali innovativi e maggiore attenzione estetica consentono attualmente il raggiungimento di risultati notevoli sia sotto l’aspetto estetico che funzionale se le condizioni ossee e gengivali lo permettono.

Un lavoro fatto a regola d’arte garantisce il fissaggio della dentiera solo grazie ad un’aspirazione naturale, un appoggio preciso, “un effetto ventosa”, studiato sulla conformazione della bocca del paziente.

Tale tipologia di protesi mobile non è esente da difetti.

Comporta ad esempio un’efficacia masticatoria minore rispetto ad altre soluzioni e la necessità di aggiustamenti periodici da parte del dentista mediante ribasature per adeguarsi al graduale riassorbimento osseo.

Ciò rappresenta una soluzione non complessa per ristabilire le funzioni masticatorie del paziente, garantendo una buona resa estetica.

PROTESI MOBILE TOTALE SU IMPIANTI

 

Quella della protesi fissa su impianti è una tecnica implantologica innovativa che si avvale di quattro impianti dentali per sostenere la protesi fissa che riabilita una intera arcata dentale. Questi impianti sono alloggiati all’intero dell’osso con un’inclinazione differente rispetto ai normali impianti in quanto nel settore frontale sono paralleli tra loro e all’immaginario asse del dente.

I posteriori invece vengono inseriti con una inclinazione che è compresa tra 30° e 45°. Per via della inclinazione particolare dei due impianti laterali sarà possibile sfruttare una miglior qualità dell’osso delle regioni anteriori garantendo così ai pazienti edentuli o con denti residui danneggiati una buona stabilità degli impianti.

Non solo, parlando di protesi fissa su impianti si tenga anche conto del fatto che la particolare inclinazione degli impianti posteriori consente di salvaguardare le strutture anatomiche nobili delle arcate mascellari, ovvero il nervo alveolare inferiore nella mandibola e il seno mascellare nella mascella. Dopo che la protesi viene montata a ridosso dei quattro impianti dentali, il dentista otterrà una buona distribuzione delle forze masticatorie che verranno così suddivise a ogni singolo impianto. Così facendo i carichi masticatori saranno ben distribuiti rendendo più semplici le normali attività quotidiane come masticare o parlare.

La protesi fissa su impianti a carico immediato può essere eseguita in diversi modi. La protesi fissa su 4 impianti o la protesi fissa su 6 impianti sono due delle possibili soluzioni. Il numero di impianti inserito e la possibilità di applicare la protesi fissa in concomitanza all’inserimento degli impianti dipende da molti fattori che comprendono la quantità e qualità di osso e l’entità della stabilità immediata degli impianti, la presenza di altri elementi dentari da estrarre e le condizioni anatomiche dei mascellari. Qualora non ci fossero le condizioni per applicare la protesi fissa su impianti a carico immediato bisognerà attendere alcuni mesi per un impianto a carico differito. Va anche detto che, rispetto al passato, la protesi potrebbe essere costruita non solo in resina e denti in composito ma anche in zirconio ceramica. Inoltre si tenga anche conto che la protesi, oltre a essere avvitata, potrebbe essere ritenuta da connessioni coniche telescopiche.